I carciofi alla romana sono un piatto caratteristico della cucina laziale, caratterizzato dall’utilizzo del carciofo romanesco con precisione, il cimarolo o mammola, cioè il primo “nato’’ della pianta, grazie alla sua caratteristica grandezza e tenerezza, lo rendono molto adatto alla realizzazione di questo piatto. Vengono conditi con un trito di aglio, prezzemolo e mentuccia. Sono cotti interi a testa in giù, in una pentola dal bordo alto, stretti uno all’altro, dopo averli adeguatamente puliti dalle foglie più dure.
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cotture: 25 minuti
Ingredienti:
- Carciofi Romanesco
- Olio extravergine d’oliva
- Limoni non trattato
- Acqua
Per il ripieno:
- Prezzemolo
- Mentuccia
- Sale
Istruzioni:
- Pulite i carciofi togliendo le foglie esterne più dure e scure, pelate i gambi eliminando tutta la parte verde scura e filamentosa, in fine tagliate la punta del carciofo in maniera netta o a forma di rosa in base ai vostri gusti estetici.
- Immergete i carciofi in una ciotola con acqua e limone per circa 8 minuti per non farli scurire.
- Lavate e tritate il prezzemolo e la mentuccia, l’utilizzo del prezzemolo dipende dai vostri gusti per esempio noi utilizziamo solamente mentuccia, uniteli in una ciotola con aglio tritato, un pizzico di sale, olio circa due cucchiai e del pepe se piace.
- Togliete i carciofi dall’acqua, scolateli, asciugateli e farcite l’interno con il condimento appena descritto.
- Mettete i carciofi a testa in giù in un tegame dal bordo alto, stretti uno all’altro, con acqua e un pizzico di sale, fino a ricoprire la metà della testa dei carciofi lasciando cuocere a fuoco moderato con coperchio.
- Fate assorbire l’acqua e aggiungete l’olio fino a ricoprire metà della testa dei carciofi, aggiungendo di tanto in tanto un filo d’acqua e lasciarli cuocere per circa 25 minuti in base alla tenerezza dei carciofi. Così preparati, i carciofi alla romana si conservano in frigo per alcuni giorni e sono ottimi da mangiare anche tiepidi o freddi.
P.S. I carciofi alla romana possono essere realizzati anche con carciofi violetto o bracciolo del romanesco (nati ai lati del romanesco quindi di dimensioni minori), ma come si può intuire, nell’impiattamento si presenterà con una dimensione minore, quindi utilizzateli solo se è strettamente necessario.