Quest’antico modo di cucinare i carciofi nasce dai contadini veliterni. I quali durante il periodo primaverile cuocevano i carciofi su una brace di fascine di vite chiamate appunto matticelle, ricavate durante la loro potatura. È assolutamente sconsigliato cuocere i “carciofi alla matticella” in un luogo chiuso o in un camino, poiché la brace ha bisogno di ventilazione naturale che contribuisce sia a cuocere i carciofi che a conferire a questo piatto il suo tipico aroma. Gli amanti di questa specialità preferiscono il modo tradizionale di allestire il letto di fuoco, cioè direttamente a terra, magari con il vento di ponente che tiene viva la brace.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cotture: 60/80 minuti
Ingredienti:
- Carciofi Romanesco
- Olio extravergine d’oliva
- Mentuccia
- Sale
Istruzioni per la brace:
Utilizzate 3 matticelle iniziali per formare il fuoco e dopo qualche minuto ponete un ulteriore matticella per ogni 5 carciofi in modo da ottenere una brace dove si possono infilare i carciofi per circa 1/3 del loro volume.
Istruzioni per la preparazione del carciofo:
- Tagliate il gambo dei carciofi fino alla sua estremità.
- Battete i carciofi a testa in giù su un piano rigido per allentarne le brattee in modo da farle aprire leggermente mostrando il cuore del carciofo
Riempite i carciofi con la mentuccia, aglio tagliato a dadini, sale e versate abbondante olio di oliva al suo interno.
Ponete i carciofi con cura nella brace, pressando e imprimendo loro una rotazione finché possano adagiarsi più a fondo. Un consiglio prima di eseguire questa operazione vi suggerisco di aver a portata di mano un secchio d’acqua dove poter bagnare e raffreddare le mani.
Lasciate cuocere per circa 60/80 minuti fino a che il carciofo abbia assunto una colorazione scura quasi sul nero sia all’esterno che all’interno.